Fin dalll'antichità le strade hanno ricoperto il ruolo elementare di collegare centri urbani, dare indicazioni e fornire una via più comoda e veloce per raggiungere i luoghi. Già i Romani dedicavano una cura particolare alla realizzazione e alla manutenzione delle strade, realizzando un fondo in terra battuta su cui venivano poste lastre di pietra. Sulla fine del XVIII secolo il traffico per le strade comincia ad aumentare, e si avverte il bisogno di costruire le strade in modo diverso, rendendole il più uniforme possibile, per garantire un migliore passaggio di carri e carrozze (e poi le prime automobili).
Ecco che nel 1827 l'ingegnere Scozzese John Loudon McAdam crea un nuovo modo di realizzare le strade, oggi noto come "macadamizzazione" o più semplicemente "macadam".
Ecco che nel 1827 l'ingegnere Scozzese John Loudon McAdam crea un nuovo modo di realizzare le strade, oggi noto come "macadamizzazione" o più semplicemente "macadam".
Disegno illustrativo del processo di realizzazione, dalla rottura delle pietre alla posa sul terreno. |
La rivoluzione atta da McAdam consisteva non nell'usare pietre di grandi dimensioni, bensì sassi la cui larghezza non superava i 75 millimetri. Si procedeva con strati di pietre di dimensioni via via minori, sino a raggiungere i 20 millimetri. Il concetto su cui si fondava questo tipologia di realizzazione era che le piccole pietre, essendo di dimensioni inferiori rispetto alla larghezza delle ruote dei carri, assicuravano una superficie uniforme e scorrevole per il traffico.
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