mercoledì 10 giugno 2015

1827: ...Buona l'ultima!

Attenzione! : per una trattazione più rigorosa del seguente argomento rimandiamo alla seguente pagina: 1827... Riassunto.

Siamo ormai giunti alla conclusione di questo mio blog sull'anno 1827. 
Riassumiamo tutto quello di cui si è parlato:

In ambito scientifico-tecnologico:

In ambito artistico-letterario:
In ambito storico-economico:
Altri argomenti:

Spero che abbiate gradito questo mio modo di presentare gli argomenti, e mi scuso per gli eventuali errori grammaticali.

Giacomo Barbero.

sabato 6 giugno 2015

Verso il polo Nord

Un argomento non ancora trattato nei post precedenti è quello delle esplorazioni e delle scoperte geografiche.
Fin dagli inizi del secolo erano state effettuate numerose spedizioni per tentare di raggiungere il polo nord, e bisognerà attendere fino alla metà del secolo per il raggiungimento di tale traguardo. 


William Parry fu un ammiraglio inglese che dedicò la sua vita al perseguimento di questo obbiettivo. Nel 1819 compì un viaggio intorno alla Baia di Baffin ma senza compire scoperte. Nel 1821 intraprese una nuova spedizione: questa volta il fine era scoprire un passaggio a nord-ovest vicino alla Baia di Hudston. Riuscì a mappare luoghi fino ad allora sconosciuti, ma il cattivo tempo gli impedì di perseguire l'obbiettivo. La spedizione del 24' aveva l'obbiettivo di raggiungere l'estremità ovest dell'isola di Baffin, che non fu raggiunto a causa di una terribile gelata che danneggiò una delle  navi, costringendoli ad un ritorno in Patria. Nel 1827 Parry ottenne il permesso di intraprendere una spedizione per raggiungere il polo nord: sebbene tale obbiettivo non fu raggiunto, egli arrivò a 82°45’N, che rimase un record per ben 49 anni, quando la  British Arctic Expedition raggiunse gli 83° 20' 26"N.

Per ulteriori informazioni: