domenica 26 aprile 2015

La prima turbina Idraulica moderna



Agli inizi del XIX secolo tutta l’Europa sta attraversando un processo di industrializzazione in seguito alla rivoluzione industriale nata in Inghilterra sulla fine del secolo precedente. La Francia è una delle nazione che per  prima avverte il bisogno di ricercare nuovi modi di produrre energia per poter aumentare il suo potere industriale. 
L’ingegnere francese Benoit  Fourneyron a soli 25 anni realizza un nuovo tipo di ruota ad acqua chiamandola turbina, la prima motrice idraulica moderna. Questo tipo di turbina produceva 6 cavalli di potenza e in fatto di efficienza non aveva pari. Era in grado di sopportare quantità d’acqua maggiori, e girava molto più velocemente, grazie al suo assetto orizzontale che la contraddistingueva da qualsiasi altra turbina dell’epoca. 
 
Modello della turbina Fourneyron, si noti l'asse verticale A e le pale D in posizione orizzontale.

Fourneyron continuerà negli anni successivi a perfezionare la sua turbina, migliorandola e ingrandendola.

 
Funzionamento della turbina Fourneyron, modello del 1832.

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martedì 21 aprile 2015

Avvenimento 1 gennaio



Fumatori d'oppio, fotografia di fine Ottocento


Il 1 Gennaio 1827 la compagnia commerciale danese NHM ottiene il monopolio del commercio dell'oppio nell'isola di Java.


domenica 19 aprile 2015

La prima caldaia a tubi multipli


La più famosa macchina che caratterizza il XIX secolo è senza dubbio  la locomotiva, comparsa in Inghilterra agli inizi dell’ottocento.  Com’è noto, la locomotiva è mossa dal vapore, generato da una caldaia.  

Nel 1827 l’ingegnere francese Marc Seguin  inventa un nuovo tipo di caldaia costituita da diversi tubi per il passaggio del calore prodotto dal fuoco che riscalda l’acqua. Questa caldaia, brevetta il 12 dicembre 1827, permette di portare più velocemente l’acqua all’ebollizione e di contenere la dispersione del calore prodotto dal fuoco rispetto alla più semplice caldaia, usata fino ad allora, costituita da un serbatoio d’acqua posto su un fuoco. 
 
Modello del primo boiler a tubi multipli,


Parigi, museo nazionale delle arti e dei mestieri.





In seguito Seguin non si limiterà solo a perfezionare la propria caldaia, e nel 1829 brevetterà un nuovo tipo di locomotiva a due cilindri verticali, che raggiungeva la velocità di 12 km/h.

 Replica della locomotiva Seguin costruita nel 1987.

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martedì 14 aprile 2015

La prima fotografia


Agli inizi del 1800 la fotografia era ancora sconosciuta. Il filosofo Aristotele fu il primo a studiare la luce e i suoi effetti attraverso un foro.  Nel medioevo si iniziarono a sperimentare diversi materiali e sostanze chimiche per tentare di imprimere la luce su un supporto, ma si deve attendere fino al 1827 per avere i primi risultati. La prima fotografia al mondo venne realizzata da Joseph NicéphoreNiépce nel 1827 ed è conosciuta come <<Vista dalla finestra a le Gras>>.   




La foto ritrae il panorama che si vedeva dal primo piano della casa di Niépce.

Essa fu realizzata usando un supporto in stagno cosparso di bitume di Giudea con un tempo di esposizione di diverse ore (circa 8). A causa di questo lungo tempo è possibile osservare l’illuminazione degli edifici su entrambi i lati. 

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domenica 12 aprile 2015

Il primo romanzo in Italia


Il romanzo è un genere letterario nato e diffuso in Francia nel XVII, destinato non più ad un pubblico colto e di élite ma un pubblico ampio e di media cultura, prevalentemente a scopo di svago. In italia non si avverte il bisogno di questo nuovo genere, come invece avveniva nel resto dell’Europa, e bisogna attendere fino al 1827 per avere la pubblicazione del primo romanzo storico italiano: “I promessi sposi”, capolavoro di Alessandro Manzoni. 


I promessi sposi, copertina originale del 1827.

L’opera ebbe un successo clamoroso e inaspettato. Stesso entusiasmo suscitarono le due edizioni successive nel 1840 e nel 1842, con cui si consacrò la forma definitiva del romanzo che è quella attualmente usata e studiata nelle scuole. 

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mercoledì 8 aprile 2015

Il primo fiammifero a sfregamento

Agli inizi dell'ottocento possedere fiammiferi nella propria abitazione non era cosa banale come al giorno d'oggi. I pochi fiammiferi in circolazione, oltretutto, non erano molto efficienti, e spesso non funzionavano. 
Una soluzione al problema venne scoperta quasi per caso dal chimico inglese John Walker nel 1826: mentre era intento a preparare una miscuglio di sostanze chimiche per fuochi d'artificio, un pezzo di legno cosparso di tale materiale cadde sul caminetto e immediatamente prese fuoco. Walker si rese subito conto  dell'enorme potenzialità di quella scoperta casuale e cominciò a perfezionare la formula.


Ogni confezione conteneva una striscia di carta vetrata ripiegata su se stessa, attraverso cui il fiammifero doveva essere sfregato per accendersi.


Si era così ottenuto il primo fiammifero a sfregamento della storia, formato da bastoncini di legno o strisce di cartone cosparse di zolfo con Solfito di Antimonio, Clorato di Potassio e gomma sulla punta.

Per la prima volta al mondo si poteva ottenere del fuoco in modo facile, veloce ed economico. La prima scatola di fiammiferi venne venduta il 7 Aprile 1827 al prezzo di uno scellino. Il nome che Walker diede ai suoi fiammiferi fu "The Congreves" in onore dell'inventore inglese Sir William Congreve.


Scatola da 50 fiammiferi "The Congreves", 1827.

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martedì 7 aprile 2015

Introduzione

Perché "1827: ...buona la prima!"  ?


Il 1827 è l'anno in cui ci sono state scoperte, invenzioni, esperimenti di ogni tipo. E' un anno dove ogni campo conosce un qualche cambiamento, dalla tecnica alla musica, dalla chimica alla letteratura, dai mezzi di locomozione allo sport  e così via.
Ecco allora che il titolo si riferisce ad ognuna di queste invenzioni che per la prima volta hanno fatto la propria comparsa nel mondo.
Quindi ...buona la prima!